«Riguardo alla presentazione di candidature alternative a quella di Canzian. Solo uniti si vince»
Ascoli Piceno - 4/5/2009, 11:12
Ascoli - Lettera aperta dei giovani “Per l’unità della sinistra ascolana” ad Emidio Catalucci (Sinistra democratica), Marco Regnicoli (L’Alveare) e ai dirigenti e militanti del Partito socialista.
«Mancano ormai poche ore alla chiusura dei termini per la presentazione delle liste elettorali. Abbiamo finalmente, come giovani cittadini, simpatizzanti o militanti della sinistra diffusa nella società civile, l’opportunità di cambiare le sorti di una città da troppi anni schiacciata da una politica cieca e basata esclusivamente su personalismi e rapporti clientelari. La stragrande maggioranza dei giovani ascolani costretti a cercare altrove opportunità, chiede alla politica un unico grande impegno: la possibilità di intraprendere il proprio percorso lavorativo ed esistenziale nella città in cui sono nati. Solo un programma di forte rinnovamento politico e culturale, capace di guardare ai problemi concreti di una gioventù sfiduciata da troppi anni di bassa politica (sottoscritta dal PDL di Celani e Castelli e dall’UDC di Ciccanti), potrà dare un orizzonte di senso alle nuove generazioni.Solo una grande coalizione unitaria, che sappia raccogliersi attorno ai temi e agli orizzonti ideali della Sinistra, potrà perlomeno provare a realizzare questo sogno: una Ascoli democratica, di fermento e sviluppo.Un numero crescente di ragazzi, associazioni giovanili e culturali, si è ritrovato proprio in questi giorni attorno ai seguenti punti programmatici, proposti ed accolti dalla coalizione che sostiene la candidatura a sindaco di Antonio Canzian:
1) Riqualificazione delle periferie: per far sì che le periferie tornino “al centro” dell’attenzione politica; ogni quartiere periferico dovrebbe essere munito di un centro polifunzionale per biblioteche, cineforum, sale prove, ritrovo di associazioni locali, teatri, circoli ricreativi o sportivi autogestiti dagli abitanti del quartiere.
2) La definizione di un polo di ricerca e di un distretto produttivo ad esso legato: per ridisegnare la vocazione economica del territorio, permettere ad Ascoli di essere competitiva e permettere ai propri cittadini di poter scegliere se lavorare e vivere nella propria città, svolgendo lavori qualificati e ben retribuiti;
3) Distretto culturale: per una gestione dei fondi e delle politiche culturali concertata con le associazioni e con gli artisti operanti nel territorio; è necessario abbandonare la gestione feudale delle istituzioni per dare vita ad una gestione partecipativa e democratica; è necessario assegnare sedi alle associazioni e istituire un’assemblea mensile tra Assessore alla cultura e rappresentanti delle associazioni culturali ascolane.
Caro Emidio Catalucci di Sinistra democratica, caro Marco Regnicoli de L’Alveare, cari dirigenti e militanti del Partito socialista, siamo dei giovani ascolani, studenti e neo-laureati, simpatizzanti per diversi frammenti dell’area di centro-sinistra. Crediamo sinceramente che sarebbe un imperdonabile errore non unire tutte le forze che non possono non ritrovarsi in questa visione della città. Partiti e associazioni importanti della sinistra e della società civile ascolana come Sinistra Democratica, L’Alveare e il Partito Socialista devono assolutamente dare il proprio contributo sin dal primo turno sostenendo con entusiasmo l’unica coalizione in grado di far cambiare rotta ad una città che si sta lentamente spegnendo, costringendo gran parte della nuova generazione all’esodo di massa.Logiche altrimenti basate su guerre di fazioni o personalità, troppo simili a ciò cui ci ha abituato il centro-destra ascolano in questi ultimi anni, non potranno essere minimamente comprese dall’elettorato e rischiano seriamente di riconsegnare per altri cinque anni la città a quei partiti che hanno già distrutto la nostra speranza di poter vivere ad Ascoli.Vi chiediamo dunque un gesto di responsabilità e dunque un passo indietro sulla presentazione di candidature alternative a quella di Antonio Canzian.
Solo uniti potremo cambiare il futuro della nostra città, e non solo quello di qualche famiglia e lobby cittadina».
I giovani per l’unità della sinistra ascolana:
Davide Nota
Massimo Bastiani
Daniele Ciabattoni
Daniele De Angelis
Roberta Tarquini
Ilaria Mascetti
Fabio Monti
Andrea Marinucci
Guido Ianni
Luca Albertini
Martina Sardi
Niki Corradetti
Marco Ciucci
Andrea Alberti
Pierluigi Baiocchi
Daniela Santoni
Isabella Villi
Linda Villi
Francesco Alessandrini
Alessandro Passalacqua
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