Ce l’abbiamo messa tutta.
Ci siamo anche andati vicino, più di quanto potessimo immaginare.
Una differenza di soli 427 voti su 29.659 voti espressi.Potevamo fare di più?
Chissà …..col senno di poi, ovviamente, il pensiero va a quanto in più si sarebbe potuto fare.
Tra quanti hanno pienamente condiviso questa avventura nessuno ha, probabilmente, nulla da rimproverarsi.
Qualcun altro…..forse.
Abbiamo combattuto tra due fuochi: un fuoco aperto e di una portata straordinaria messo in campo dal candidato di centro-destra Guido Castelli grazie al rilevantissimo appoggio economico che ha saputo conquistarsi (speriamo, come cittadini di Ascoli, di non doverlo pagare troppo!) ed uno “amico”, altrettanto aperto sino al termine delle primarie ma poi divenuto nascosto e, per questo, più difficile da fronteggiare e contrastare. Alla fine il fatto di non poter concentrare l'attenzione sui guasti prodotti nella nostra città dal centro-destra e sui limiti del candidato Castelli l'abbiamo pagato con una sconfitta di misura che, proprio perchè di misura fa ancora più male. La vittoria era infatti alla nostra portata.
A chi gioverà tutto questo?Mentre in Italia avanza quasi incontrastata una pericolosissima deriva di destra che ha come solo e credibile baluardo in grado di contrastarla tante amministrazioni locali nelle quali i cittadini vedono esprimersi giornalmente forme di buon governo (unico antidoto efficace contro l’estendersi a macchia d’olio dello strapotere della destra agevolato dalla prepotenza mediatica del Cavaliere) non c’è più spazio per giochi di potere e logiche di gruppo.L’orgoglio, l’astio, il risentimento e le aspirazioni personali andavano in questa occasione messi da parte (sarà tutta la cittadinanza di Ascoli a pagare questi infantilismi con altri 5 anni, se Dio vuole solo 5, di governo della giunta Castelli, di opere non realizzate, di opportunità non colte, di diritti negati).
Così non è andata, purtroppo. Che dire quindi?
Per il momento G R A Z I E.
Grazie innanzitutto ad Antonio. Un grazie a quanti ci hanno creduto, a quanti ci hanno messo la propria faccia, il proprio tempo, il proprio sorriso, le proprie lacrime.
Quando si affronta un confronto elettorale si può anche perdere e, stavolta, anche nelle ragioni della sconfitta è possibile ritrovare la forza per non smettere di sognare una Ascoli diversa.
alcuni commenti:
Belle parole Mario, belle.Lucide e appassionate nello stesso tempo.Peccato per quello che è accaduto, non voglio fare valutazioni che non mi competono e non entro nel merito, dico solo che mi dispiace enormemente, ci sono stata male.ciao a presto.
Katia
Mi dispiace ...non ho parole!!!bravi comunque..ciao
Manuela
La sonfitta brucia, ma nasce una Giunta Castelli, già vecchia negli uomini, nei metodi e nella continuità con la Giunta Celani, proprio questi aspetti aprono spazi politici enormi che bisognerà saper gestsire e conquistare.Sull'analisi del voto non concordo completamente con te.Ascoli è una Città fondamentalmente di Destra, ed è lì che bisogna andare a rodere il consenso, lo possiamo fare solo con una grossa apertura al Centro. Quella a Ciccanti è stata tardiva e poco chiara. Non tutti i suoi voti sono passati a noi. Io prendo ad esempio il grande lavoro che ha fatto Massimo D'Alema, dove in Puglia alleandosi con la parte più avanzata del Centro-Destra l'ex Ministro Poli Bertone, ha sbancato, lasciando per pochi voti solo la Provincia di Brindisi.Ecco questa secondo me è la strada, con i rifondaroli non si va da nessuna parte, sono geneticamente concepiti per perdere sempre, e per sognare, basta pensare che hanno mandato a casa 2 volte Prodi.In Provincia l'errore è stato fatto all'inizio, se non si cambiava avevamo vinto alla prima, ma anche qui la strategia non è stata chiara, agli occhi esterni è sembrata come una lotta di potere, tra il Presidente ed il suo Vice, questo è il messaggio che è passato alla gente. Poi la conseguente decisione di Rossi di non votare Mandozzi, cosa ancora più grave, è stata la mossa che ha portato alle naturale sconfitta conseguente.Di chi è la colpa di tutto questo? Non so, non mi convince di dare la colpa tutta ad Agostini, Ionni. io sono propenso a pensare che ci sia stata una strategia politica sbagliata e una analisi politica che non è riuscita a capire quali settori del Centro- Destra ci potevano permettere di conquistare consenso, perchè ti ripeto è lì che sta il problema. L' apertura a Ciccanti anche se si sapeva che c'era un'accordo con Agostini, non è stata fatta alla luce del sole, insomma non è stata la conseguenza di una elaborazione, di un lavoro, politico fatto insieme. Questo è stato l'errore di Agostini. Ma questa è la strada da seguire. Massimo insegna, lui è 20 anni avanti nella sua strategia rispetto agli altri, nella Destra ci sono migliaia e miglia di lavoratori a quelli che Massimo guarda.Ciao stammi bene
Rudy
Mario, tutto il mio sostegno per mantenere intatto quello che resta della nostra democrazia. Ora però tocca a voi del PD, quadri locali e gente che ci crede. Cacciate la dirigenza romana in blocco, da Franceschini a D'Alema, da Bersani a Rutelli. Non li vogliamo più vedere! Hanno sbagliato, hanno fallito e si devono togliere di mezzo. E cominciamo a parlare di cosa volete fare. Non lo sappiamo più. Ciao.
Roberto
gRAZIE mARIO E grazie ANTONIO, per le bella esperienza e per aver ridato un po' di speranza a chi crede veramente nella politica giusta, senza nepotismi e favoritismi e giochi di potere.Speriamo che aver perso per poco ci permetta di vedere qualche dimissione. (???????????????????)L'unica cosa positiva è che adesso la vallata non sarà il centro del mondo.Comunque non ci arrendiamo, continuiamo a combattere "chi ci prova può vincere o può perdere, chi non prova ha già perso"!!!!!!!!!!!!!Io ci sarò sempre!Contate su di me, W i giovani di sinistra!!!!!!Ciao DAVIDE
Sono addolorata per Ascoli e per Antonio, che è un caro amico personale...MA..loro governeranno la nostra città con soli 400 voti di vantaggio..contro la metà che non li vuole, e non sarà facile.Ancora una volta l'incredibile attitudine che ha la sinistra a dividersi, ci ha portato alla sconfitta, la sindrome della "Primadonna", ha fatto il resto.I pecoroni neri seguono fedeli un capo solo, ignobile che sia, e vincono...Dobbiamo trovare coesione, recuperare consensi dai delusi e disamorati, diffondere notizie e informazioni...darsi da fare adesso più che mai.Negli anni cinquanta, con quel clima di caccia alle streghe, ogni domenica mattina a Bologna, centinaia di volontari portavano in ogni casa, porta a porta l'UNITA'.(Bologna, dopo Ascoli è la mia seconda città adorata...che resiste, resiste..)Se l'informazione ufficiale in Italia monopolizzata da quell'unico soggetto,sta vivendo il suo momento più miserabile, sconfinando spesso nella censura,noi dobbiamo esaltare e diffondere gli organi di informazione liberi e attendibili, se possibile crearne di nuovi...e non smettere mai di parlare, dappertutto, a sasa, sui posti di lavoro, incessantemente..Questa vergogna nera di mafia e massoneria deve finire...Non smettiamo di combattere.Graziella.
Complimenti vivissimi a Canzian e alla sua lsita per il risultato raggiunto. E' mancata la vittoria, ma non è colpa loro, le responsabilità sono di altri. Hanno fatto una campagna elettorale con passione e intelligenza ricevendo fiducia dalla metà degli ascolani.
Pietro Paolo
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1 commento:
Un abbraccio fortissimo a tutti voi che tanto avete fatto per far sognare anche chi, come me, non vive la città di Ascoli.
Ora lavoriamo per un Pd in grado di prendere il volo.....
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