Il Governo invece di affrontare seriamente la crisi che sta colpendo le famiglie italiane vuole lanciare un piano casa che permette l’allargamento del 20 % dei volumi e delle superfici principali.
Ci chiediamo con quali soldi dovremmo affrontare questa spesa ?
E dove, in caso potessimo permettercelo, noi che viviamo in appartamenti, in palazzi, in condomini dovremmo allargare i nostri spazi ? nelle scale ? nell’ascensore? Sul pianerottolo?
Il risultato di questa proposta sarà nient’altro che un nuovo condono mascherato, opportunità di allargare le unità monofamiliari come ville, villette o case di campagna.
Ancora niente di serio per i cittadini, chi sta bene sta sempre meglio e gli altri possono solo sperare.
Un vero ‘Piano casa’ avrebbe bisogno di aiuti per le famiglie che pagano l’affitto e ora sono in difficoltà, di fondi per chi ha un mutuo e non riesce a pagarlo,di costruzione o ristrutturazione di immobili da affittare alle giovani coppie, agli studenti, ai singoli a prezzi calmierati.Servono risorse da dare ad Enti Locali e Regioni per far ripartire i piani di edilizia popolare.
Noi pensiamo che nella crisi debbano scattare i meccanismi di solidarietà nelle comunità, loro pensano che nella crisi sia inevitabile che qualcuno soccomba e qualcuno si salvi.
Noi sappiamo che il Paese si salva tutto assieme o non si salva nessuno.
La Crisi c’è. E il Governo?
lunedì 16 marzo 2009
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