martedì 23 marzo 2010

RAI PER UNA NOTTE


Sarà un vero e proprio evento mediatico Rai per una notte, la puntata specialissima di Annozero, che andrà in onda su una vera e propria piattaforma multimediale.
"Non sarà un Santoro day, ma una risposta collettiva": che anche grazie ad Al Gore e Corradino Mineo, il direttore di RaiNews 24, sarà messa in onda in tutta Italia.

Rai per una notte, giovedi da Bologna
Santoro presenta lo speciale Annozero - intitolato Rai per una notte - che giovedì prossimo andrà in onda dal PalaDozza di Bologna.
"Noi andremo in onda per riaccendere l'informazione che è stata spenta.
Questo - ha detto Santoro - è il primo sciopero bianco degli abbonati Rai, che non potendo seguire i loro programmi, ci riusciranno in mille modi. Bucheremo il filo spinato - di cui ha parlato Zavoli - che ci è stato messo intorno".
Gli abbonati Rai rompono un tabù, "per la prima volta - ha detto il conduttore - anzicché minacciare di non pagare il canone, si vanno a vadere altrove la loro trasmissione".
La Fnsi specifica anche che quella di giovedì è una manifestazione sindacale e che chiunque dovesse toccare Santoro, Ruotolo o gli altri protagonisti di Rai per una notte, si troverebbe di fronte l'intero sindacato dei giornalisti.

Tutti quelli che trasmettono la diretta: le tv

Dove seguire Rai per una Notte? Le possibilità sono diverse: tv, radio, internet, e in piazza. Vediamole una per una.
Sulla tv via satellite la diretta di Santoro è accessibile su Sky Tg 24, Youdem (canale 813 di Sky) e Current TV (canale 130 di Sky); mentre sul digitale terrestre va in onda su Rai News 24 e Repubblica TV.La diretta è trasmessa poi da una fitta serie di tv locali. Nel Lazio da Tvr Voxson; in Lombardia da TeleLombardia, Canale 6 e Antenna 3; in Emilia Romagna da E' TV - Rete 7; e in Campania da Napoli Tivù.
Sul sito di Rai per una Notte è possibile cliccare sulla cartina dell'Italia e verificare, Regione per Regione, tutte le emittenti locali disponibili.

Sul web

La diretta sul web è poi disponibile, oltre che sul sito Rai per una Notte, su antefatto.ilcannocchiale.it; repubblica.it; corriere.it; unita.it; sky.it; articolo21.info; youreporter.it; altratv.tv; macchianera.net; e tanti altri.

In radio

Ma trasmetteranno in diretta anche diverse radio: da Radio Popolare a Radio Città Futura, passando per Radio Nostalgia e Radio Città Aperta.


I partecipanti alla trasmissione dal PalaDozza

Poi Santoro ha letto l'elenco delle persone che parteciperanno: Gad Lerner, Giovanni Floris, Norma Rangeri, Marco Travaglio, Morgan, Riccardo Iacona, Milena Gabanelli.
L'evento centrale sarà il ritorno in tv di Daniele Luttazzi e poi Antonello Venditti, Antonio Cornacchione, Nicola Piovani, Roberto Benigni, il Trio Medusa e Sabina Guzzanti.
"Non ci saranno politici, anzi mi auguro che non ci siano", risponderà Santoro alla fine, alla domanda esplicita sull'argomento.

Un'intervista di Benigni sulla libertà
Benigni è stato intervistato da Sandro Ruotolo e sarà questo il suo modo per essere presente al PalaDozza.
"Ha anche sottoscritto per la manifestazione": ha chiosato Ruotolo, ma non ha voluto dire quanto: "Si vedrà dal video".

Santoro: noi ci battiamo anche per Berlusconi
"Pensiamo di fare qualcosa - ha concluso Santoro - che non è contro nessuno e perfino a favore del Partito della libertà.
Noi ci battiamo anche per loro e soprattutto ci battiamo per essere quello che noi siamo.
La libertà, infatti, è soprattutto questa: poter essere quel che si è". "Noi ci battiamo anche per Berlusconi, è una scelta sua, non nostra quella di essersi messo fuori da questa serata.
Abbiamo trovato 50.000 persone che hanno versato 2 o 3 euro per renderla possibile e ne avremmo potuto trovare anche altre.
Qualunque scelta facciano in futuro non ci costringeranno al silenzio, né giovedì né in futuro.
Giovedi prossimo saremo nelle case di tutti gli italiani che vorranno cercarci come ogni giovedì".
Il costo complessivo della serata (che si gioova anche del lavoro gratuito di un centinaio di persone) è di 130.000 euro, al momento già coperti all'80% dal contributo volontario della sottoscrizione.


Travaglio: mi ricorda l'avventura de Il Fatto

Ha preso poi la parola Marco Travaglio. "Questa serata televisiva - ha detto - mi ricorda l'esperienza del quotidiano Il Fatto. Abbiamo dimostrato che ci si può far sentire usando nuovi mezzi.
Otto anni fa, con l'editto bulgaro non fu possibile una replica, perché non esistevano le tecnologie di oggi.
Quando il re della televisione ha paura delle telecamere (delle poche telecamere che non controlla) questo mi dà una ragione di ottimismo. Come ha detto Paolo Mieli questo vuol dire che - come nel 1992 - 'sta saltando il tappo'.

Non è vero che la tv non sposta voti, chiedetelo a Berlusconi
"Stamattina proprio sul Corriere della Sera - ha continuato Travaglio - abbiamo dovuto leggerci la lezioncina che la televisione non sposta voti.
Bisognerebbe avvertire Berlusconi che la tv non sposta niente.
Personalmente mi fiderei di Berlusconi, che vuol chiudere quelle due o tre trasmissioni che non controlla, come dimostra l'inchiesta in corso a Trani".
Proprio il black out imposto ai talk show - ha sottolineato poi Travaglio - conferma che la tv conta.
"La serata di giovedì - ha aggiunto poi Travaglio - sarà una giornata festosa per chi crede nel giornalismo.
Del resto se questa black out è una prova generale, si accorgeranno che le prove generali per chiudere le trasmissioni, saranno rese vane da chi fa le prove per trovare un'alternativa.
Se il mese di black out diventasse permanente, dovremmo attrezzarci a continuare con altre forme".

Vauro: la carica dei 101? No di un milione

Poi è stata la volta di Vauro, che si è spiegato a modo suo. "Quando al posto di Annozero è andata in onda la Carica dei 101, è arrivata subito una precisazione di palazzo Chigi. Ma quali 101? Sono un milione...".
"Il diritto all'informazione - ha continuato senza più scherzare Vauro - deve esercitarsi in primo luogo nella tv pubblica e noi per questo diritto ci battiamo.


Carlo Verna (Usigrai): "Un fatto storico"
"Sono le tecnologie di oggi - ha poi detto Carlo Verna, segretario generale dell'Usigrai - che ci consentono di sfidare il silenzio. Fra qualche anno ce lo ricorderemo che questa iniziativa è stata uno spartiacque".

Roberto Natale ringrazia Padellaro

Il segretario della Fnsi, Roberto Natale, richiama l'attenzione prima di tutto su Antonio Padellaro, il direttore de Il Fatto, presente nel salone della Fnsi e gli chiede scusa per il vergognoso trattamento della tv nei confronti del quotidiano che ha fatto lo scoop sull'inchiesta di Trani.
Poi torna sul "bavaglio" alla stampa e spiega che il governo, subito dopo le elezioni, cercherà di far passare in tutta fretta il decreto intercettazioni per chiudere meglio occhi e orecchie a chi vuole informare.
Si passa, quindi, alle domande dei giornalisti prersenti.

La presentazione nella sede della Fnsi
La presentazione avviene a Roma, dove Santoro è ospite della Federazione nazionale della stampa e sarà trasmessa in diretta sul sito del corriere.it alle 15,30, così come l'evento, in programma il 25 marzo a Bologna.
E in televisione su Currenti tv, la televisione di Al Gore. "Current racconta le storie che altri non raccontano. Ecco perché siamo orgogliosi di diffondere un importante programma d'informazione come Annozero, specie nel momento in cui altri canali non lo fanno": con queste parole Al Gore, ex vicepresidente Usa, ufficializza la messa in onda di "Rai perunanotte" su Current (Sky canale 130), il canale italiano del network globale di scambio d'informazioni e attualita' che lui stesso ha fondato nel 2005, insieme all'avvocato Joel Hyatt.
Giovedì 25 marzo alle 21, il canale 130 di Sky trasmetterà in diretta l'evento dal PalaDozza di Bologna dalla redazione di Annozero.

Da domani gli spot di Santoro
Invece da domani sarà Michele Santoro a lanciare su Current, e sugli altri canali Sky della piattaforma, l'appello in difesa della libertà d'informazione e contro la censura della par condicio, rimandando all'atteso appuntamento bolognese di 'Raiperunanotte'. .

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