Il Piceno per l'Ulivo esprime sconcerto e...preoccupazione per il clima politico in cui si è avviato il processo di costituzione del Partito Democratico nella provincia di Ascoli P.
Le divisioni interne dei DS vengono trasferite, con inaudita violenza, all'interno del percorso costitutivo del PD: viene offuscata l'idea di una decisione storica che interessa tutta la società italiana; si alimenta l'opinione dei nostri avversari che il cambiamento sia una pura operazione di potere e non una risposta alla pressione sociale per rinnovare la politica, per la nascita di un “partito nuovo” nei contenuti e nei metodi e che abbia l'interesse generale del Paese come sua primaria missione. In questo clima si inserisce anche la decisione di escludere la rete dei Cittadini per l'Ulivo dal Comitato Provinciale. Eppure numerose sono le associazioni sorte su iniziativa di ragazzi e ragazze dei CpU con l'obiettivo di coinvolgere coetanei nel processo di nascita di un partito nuovo per un cambiamento del senso e del ruolo della politica. Eppure l'associazione Il Piceno per l'Ulivo è da anni che assume iniziative perchè le diverse forze politiche si pongano l'obiettivo storico dell'unità dell'area democratico-progressista. Quando non tutto era deciso e scontato! A queste iniziative hanno partecipato migliaia di cittadini non iscritti a partiti ed esponenti dei partiti storici: Intini, Morri, Galeazzi, Magistrelli, Follini, Colonnella, Sbarbati, Benvenuto, ecc.
Questa “conventio ad escludendum” e la brutalità nel costruirsi “un nemico interno” costituisce un ostacolo per gli obiettivi del nascente PD. Contraddice i positivi segnali di apertura che sono venuti dai primi passi del “partito nuovo”: 50% uomini e 50% donne; 1/3 DS, 1/3 DL, 1/3 società; voto ai sedicenni; voto agli immigrati. Ad una linea di grande apertura e di grande generosità nazionale corrispondono nel territorio scelte concrete di chiusura, di brutale polemica interna di vecchia memoria... e di cui sentiamo il bisogno di liberarci!
Questi sistemi alimentano nell'opinione pubblica l'idea che in “politica” ciò che si dice non corrisponde a ciò che si fa. Questo è il maggiore ostacolo per ritessere la fiducia fra i cittadini e la politica. Un ostacolo all'affermarsi del PD come grande partito nuovo della società italiana.
La nostra iniziativa vuole dissipare un clima di chiusura settaria che si costruisce artificiosamente nella provincia di Ascoli e ridare dignità e senso alla straordinaria decisione politica che stiamo attuando.
Ultima questione: il rispetto delle regole che ci diamo ed un organismo rigoroso che le faccia applicare.
Per pretendere dai cittadini il rispetto della legalità dobbiamo esserne noi esempio concreto e visibile.
IL PICENO PER L'ULIVO
lunedì 30 luglio 2007
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